La nuova Stagione de I Concerti prevede otto appuntamenti dal 27 novembre 2024 al 9 giugno 2025. Quattro con l’Orchestra del Teatro Regio, cui si aggiungerà il Coro del Regio per due serate, e quattro con la Filarmonica TRT.
Dalle eleganze del classicismo viennese alle sperimentazioni audaci del Novecento, ogni programma è pensato per esaltare la diversità stilistica e la profondità emotiva dei compositori. I Concerti 2024-25 offrono un ricco caleidoscopio sonoro con proposte variegate, musicalmente dense e di forte impatto, un ricco cartellone con grandi autori e pagine ricercate, con direttori d’orchestra tra i più versatili e stimati al mondo, alcuni dei quali salgono per la prima volta sul podio del Teatro Regio.
L’inaugurazione della Stagione è prevista mercoledì 27 novembre 2024, Pinchas Steinberg sul podio dell’Orchestra del Regio propone Mondi, un concerto che riunisce le composizioni più celebri di due grandi musicisti boemi: i maestosi poemi sinfonici Il castello alto e La Moldava dal ciclo La mia patria di Bedřich Smetana e la celeberrima Sinfonia “Dal Nuovo Mondo” di Antonín Dvořák. Il ritorno al Teatro Regio del maestro Steinberg è sempre molto atteso e apprezzato, ancora di più dopo la sua eccellente esecuzione del Trittico pucciniano, dove ha dimostrato una capacità unica di percepire il respiro unitario delle tre partiture. Acclamato dalla critica per le sue intense e profonde interpretazioni del repertorio operistico e sinfonico, Pinchas Steinberg è riconosciuto come uno dei più importanti direttori d'orchestra in attività. Nati a quasi vent’anni di distanza, Smetana e Dvořák condividevano un profondo amore per la loro patria e per la musica popolare, che espressero in ciascuna delle loro creazioni. Nel 1879, intrecciando l’evocazione dei suoni della natura a melodie ispirate al folklore, Smetana compose Castello alto e La Moldava, toccante omaggio alla sua terra, alla sua gente, a tradizioni, storia, cultura e mitologia della sua patria. Dvořák scrisse la Sinfonia n. 9 nel 1893 durante un soggiorno negli Stati Uniti; la musica trasmette sia la curiosità per il “nuovo mondo”, attraverso l’uso di temi e ritmi della tradizione indigena e afroamericana, sia la nostalgia per la propria terra.
Per il secondo appuntamento dal titolo Armonia – martedì 14 gennaio 2025 – il Regio si affida alla bacchetta del direttore d’orchestra americano James Conlon, tra i più importanti protagonisti della vita musicale internazionale, che debutta sul podio dell’Orchestra e del Coro del Teatro Regio, quest’ultimo istruito da Ulisse Trabacchin. Conlon ha coltivato un vasto repertorio sinfonico, operistico e corale ed è uno dei direttori d’orchestra più versatili e rispettati. Ha diretto praticamente tutte le principali orchestre sinfoniche americane ed europee sin dal suo debutto con la Filarmonica di New York nel 1974. Dal 2016 al 2020 è stato anche Direttore principale dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI. Grazie a tournée in tutto il mondo, un’ampia discografia, videografia, frequenti apparizioni televisive e conferenze, è uno degli interpreti più conosciuti e riconosciuti della musica classica. In programma due capolavori intrisi di umanità e speranza, lo struggente Stabat Mater per soprano, coro e orchestra di Francis Poulenc e la monumentale Sinfonia in re minore di César Franck. Composto nel 1950 come tributo alla memoria di un amico caro, il primo brano è caratterizzato da una fusione unica di sacralità e modernità, con melodie liriche e armonie innovative che evocano un profondo senso di spiritualità e contemplazione, fragilità e dolore; l’ultima sezione è una preghiera accorata, che lascia intravedere uno scorcio sereno di paradiso. Il soprano solista è la stella nascente, originaria del Sud Africa, Masabane Cecilia Rangwanasha che ha vinto il Song Prize al concorso BBC Cardiff Singer of the World 2021 ed è attualmente un’artista di nuova generazione della BBC Radio 3; più recentemente ha ricevuto il Premio Herbert von Karajan 2024. A seguire, l’unica sinfonia di Cesar Franck, opera dal carattere intensamente romantico, traccia un percorso dalle tenebre verso la luce utilizzando una struttura ciclica che collega tematicamente i vari movimenti, creando una narrazione musicale avvincente e coesa, ricca di pathos e intensità emotiva.
Ancora un debutto sul podio dell’Orchestra e del Coro del Regio, venerdì 14 marzo 2025 è lo straordinario talento di Aziz Shokhakimov a dirigere Meditazioni, protagonista la Seconda Sinfonia di Gustav Mahler. Shokhakimov ha fatto per la prima volta parlare di sé nel 2010 a Bamberga, conquistando a 21 anni il 2° premio del Gustav Mahler International Conducting Competition sotto gli auspici dei Bamberger Symphoniker. Da allora ha diretto orchestre importanti come London Philharmonic, Orchestra Houston Symphony, Orchestre Philharmonique de Radio France. A partire dalla stagione 2021/22 Shokhakimov è stato nominato Direttore musicale dell’orchestra Philharmonique de Strasbourg, che ha più volte diretto, in veste di direttore ospite, dal 2014. Parallelamente alla carriera sinfonica Shokhakimov è attivo anche nell’opera, dal 2015 è infatti Kapellmeister presso la Deutsche Oper am Rhein. La serata è dedicata interamente alla maestosa Seconda Sinfonia, Resurrezione, di Gustav Mahler una delle opere più monumentali del repertorio sinfonico che esplora temi come vita, morte e redenzione; in essa Mahler ripercorre la vita di un eroe, iniziando dalla marcia funebre che accompagna il suo feretro per poi evocarne la vita, in alcuni passaggi con dolcezza in altri con sarcasmo. Dal drammatico primo movimento, attraverso il lirico Urlicht (Luce primordiale), fino al grandioso finale corale, Mahler ci conduce in un viaggio emotivo travolgente. L’ascolto di questa composizione è un’esperienza imperdibile, capace di toccare l'anima e di elevare lo spirito, come scriveva lo stesso autore all’indomani della prima esecuzione nel 1895: «prima ci si sente schiacciati a terra e poi innalzati da ali angeliche fino ad altezze vertiginose». Le parti soliste saranno sostenute da Eleanor Lyons (soprano): «una voce dritta e potente, capace delle sfumature più delicate, con acuti apparentemente illimitati» (Pierre Delgott, Resmusica) e Okka von der Damerau (mezzosoprano), acclamata dalla critica, membro della Bayerische Staatsoper dal 2010, è regolarmente invitata a esibirsi in prestigiosi festival e teatri d'opera tra cui il Festival di Bayreuth, la Wiener Staatsoper, la Deutsche Oper Berlin e collabora con direttori d'orchestra come Kirill Petrenko, Zubin Mehta, Riccardo Muti, Antonio Pappano, Daniel Barenboim. Il Coro è istruito da Ulisse Trabacchin.
Da oltre trent’anni sa trasformare una partitura in un’esperienza emozionale profonda, il maestro Lü Jiā sale sul podio dell’Orchestra del Regio sabato 17 maggio 2025 per dirigere la Sinfonia “Praga” di Wolfgang Amadeus Mozart e la Sesta Sinfonia di Anton Bruckner. Eleganza è un appuntamento irrinunciabile, dedicato ai maestri austriaci della sinfonia, mette a confronto due opere straordinarie, cariche di profondi chiaroscuri e ricche di suggestioni emotive. La Sinfonia n. 38 "Praga" di Mozart, completata nel 1786, rappresenta un esempio raffinato del genio mozartiano. L'introduzione lenta e cupa lascia intravedere un sottotesto oscuro che si cela dietro i numerosi momenti luminosi e le melodie spensierate tipiche dell'opera buffa. La scelta di una struttura in tre movimenti, senza minuetto, sottolinea ulteriormente il carattere riflessivo ed emotivamente intenso di questa composizione. A quasi un secolo di distanza, la Sinfonia n. 6 di Bruckner è un'opera più intima e concisa. In risposta alle critiche dei suoi detrattori, Bruckner adotta qui una via alternativa alla sua caratteristica monumentalità, mantenendo però una profonda espressione di spiritualità visionaria e una scrittura densamente polifonica. Il cuore pulsante di questa sinfonia è l'Adagio, un movimento straordinario che avvolge l'ascoltatore in un'atmosfera crepuscolare e carica di languore. Direttore d'orchestra italiano di origine cinese, Lü Jiā a soli ventisei anni è stato nominato direttore musicale del Teatro Lirico Giuseppe Verdi di cui è stato anche direttore principale. Ha ricoperto l’incarico di direttore principale e direttore della Norrköping Symphony Orchestra e successivamente di direttore musicale della Macao Orchestra. Attualmente è il direttore principale della China National Center for the Performing Arts Orchestra.
Sono quattro gli appuntamenti con la Filarmonica TRT nel corso della Stagione de I Concerti 2024-2025.
Il primo concerto, dal titolo Cover, lunedì 17 febbraio 2025, è diretto da Felix Mildenberger, Direttore ospite principale della Filarmonica TRT, in programma: Pulcinella, suite da concerto di Igor Stravinskij, il Concerto per fagotto, archi, arpa e pianoforte di André Jolivet, con il fagotto solista Andrea Azzi, e il Quartetto con pianoforte in sol minore op. 25 di Johannes Brahms (orchestrazione di Arnold Schönberg). Gli artisti, da sempre, si sono fatti ispirare dai brani che più amavano, interpretandoli e appropriandosene attraverso il loro sguardo. Le cover non sono un’invenzione di oggi ma una pagina imprescindibile nella storia della musica di ogni genere, dalle variazioni sui temi celebri, terreno di scontro tra virtuosi, fino alle grandi opere di orchestrazione del Novecento. Pulcinella, suite dal balletto è un’opera piena di energia e vitalità, tratta dall’omonimo balletto elaborato su musiche di Giovanni Battista Pergolesi. Il Concerto per fagotto, orchestra d’archi e pianoforte di Jolivet è un’opera di estremo virtuosismo nel repertorio dello strumento. Scritto originariamente per il basson francese, presenta momenti di raffinato lirismo strizzando l’occhio al contempo alla musica jazz, in un dialogo ampiamente collaudato nella musica francese di metà Novecento. Chiude il concerto una pagina di rara esecuzione e uno dei capolavori in veste di orchestratore di Arnold Schönberg: il Quartetto in sol minore con pianoforte op. 25 di Johannes Brahms. Schönberg esalta attraverso le possibilità timbriche e dinamiche di una grande orchestra sinfonica uno dei quartetti più amati del grande compositore Romantico tedesco. Una pagina traboccante energia e intensità espressiva, dove si incrociano grande cantabilità a sfrenati temi zigani.
Il calendario prosegue lunedì 24 marzo con Transizioni, il concerto che la Filarmonica TRT ha affidato al violinista e direttore d’orchestra Fabio Biondi, Il programma della serata prevede l’ouverture in do maggiore di Fanny Mendelssohn-Bartholdy, il Concerto in re minore per violino e archi di Felix Mendelssohn-Bartholdy e la Sinfonia n. 6 in fa maggiore op. 68 “Pastorale” di Ludwig van Beethoven. Fondatore di Europa Galante, il maestro Biondi è diventato un punto di riferimento mondiale nell’esecuzione musicale stilisticamente informata e attenta alle prassi d’epoca. Questa profonda conoscenza interpretativa è la chiave di lettura fondamentale del concerto, un programma che si muove in un terreno delicato e di difficile interpretazione, a cavallo tra Classicismo e Romanticismo. Ostacolata dai pregiudizi del tempo, ma supportata e stimata dal fratello Felix, Fanny Mendelssohn-Bartholdy fu una pianista e compositrice di grande talento e ispirazione. L’ouverture in do maggiore op. 24 è un’opera raffinata dalla grande eleganza e piacevolezza d’ascolto, che mostra una profonda conoscenza dell’impianto classico attraverso uno sguardo pienamente appartenente all’Ottocento tedesco. A seguire, il Concerto in re minore per violino e archi, opera giovanile di Felix Mendelssohn-Bartholdy, che a dispetto della tonalità piuttosto cupa, si distanzia dai tormenti sofferenti dello spirito romantico, proponendo un’esplosione di idee musicali e freschezza. Infine, uno dei capolavori più amati di Ludwig van Beethoven, la Sesta Sinfonia “Pastorale”: un brano assolutamente e volutamente a cavallo tra antico e moderno, dove il genio esalta il dialogo tra radici culturali e modernità.
Lunedì 14 aprile 2025 sul podio della Filarmonica TRT debutta il maestro Hannu Lintu con Miti. Finlandese, Lintu è uno degli artisti più richiesti nel panorama internazionale, direttore principale della Gulbelkian Orchestra di Lisbona e della Finnish National Opera, può vantare collaborazioni con le più importanti orchestre del mondo dai Berliner Philarmoniker alla Boston Symphony Orchestra alla Chicago Symphony Orchestra. Il programma della serata è interamente rivolto alle atmosfere nordiche, con uno sguardo particolare alla mitologia. Helios, ouverture per orchestra op. 17 fu composta durante un viaggio ad Atene nel 1903, figlia della suggestione del compositore danese Carl Nielsen per la cultura e mitologia greca classica. A seguire il Concerto in la minore per pianoforte e orchestra op. 16 di Edvard Grieg, uno dei concerti più amati nel suo sconfinato repertorio per pianoforte e orchestra. Un’opera piena di emozioni, atmosfera e cantabilità, ricca di richiami alla musica popolare norvegese, di cui Grieg fu il più grande promotore nel panorama musicale mondiale. Solista è la torinese Saskia Giorgini, rinomata pianista vincitrice di numerosi premi internazionali, tra cui il primo premio alla Mozart Competition di Salisburgo nel 2016 e il Premio Speciale Chopin al concorso Busoni del 2015. Conclude la serata la maestosa Lemminkäinen Suite op. 22 del compositore finlandese Jean Sibelius. La suite in quattro movimenti racconta le vicende leggendarie dell’eroico Lemminkäinen del Kalevala, personaggio mitologico del folklore finlandese, all’interno della composizione spicca la bellezza melancolica del terzo movimento, Il cigno di Tuonela. Il canto del cigno, affidato al corno inglese, è un momento estatico nel regno della morte di Tuonela.
Per concludere lunedì 9 giugno 2025, il maestro Jukka-Pekka Saraste torna a dirigere la Filarmonica TRT dopo l’apprezzatissimo concerto tenuto nel giugno 2023. In quest’occasione il grande direttore d’orchestra finlandese si esibisce nel concerto dal titolo Atmosfere presentando tre capolavori della musica con un forte legame con il mondo del cinema, un crossover ampiamente indagato da Filarmonica TRT nei suoi primi 20 anni d’attività. Il carisma e la potenza della musica di Richard Wagner e le atmosfere di György Ligeti evocano mondi autonomi, talmente impattanti da relegare le immagini a un aspetto puramente descrittivo. La serata si apre con l’affascinante Preludio e Morte di Isotta, dalla celebre opera Tristano e Isotta di Richard Wagner. Questa musica, al contempo inquietante e magnetica, è stata più volte utilizzata come colonna sonora di grandi film, come l’indimenticabile Melancholia (2011) di Lars von Trier, di cui è elemento imprescindibile. A seguire, due brani iconici legati al capolavoro fantascientifico di Stanley Kubrick 2001: Odissea nello spazio (1968). Atmosphères di Ligeti richiama il mistero insondabile dello spazio aperto, mentre non si può più sentire l’incipit di Also sprach Zarathustra di Richard Strauss senza pensare alla genesi dell’uomo primitivo, che attraverso la tecnica scopre la socialità in ogni suo aspetto, in particolar modo nel suo lato più oscuro di violenza e prevaricazione.
I concerti della Filarmonica TRT si realizzano grazie al contributo della Fondazione Compagnia di San Paolo, della EY Foundation, della Fondazione Zegna e degli Amici della Filarmonica TRT, e con il prezioso sostegno di Intesa Sanpaolo – che partecipa al progetto Esperienza Orchestra – e della Società Reale Mutua di Assicurazioni.
Tutti i concerti iniziano alle ore 20.
ABBONAMENTI E BIGLIETTI
Abbonamenti a 8 concerti: intero € 100, € 150, € 200; ridotto (Abbonati Stagione d’Opera 2024-2025) € 90, € 140, € 180; Under 30 € 60, € 90, € 120.
Rinnovo abbonamenti: da mercoledì 17 luglio a sabato 27 luglio 2024 esclusivamente alla Biglietteria del Teatro.
Vendita nuovi abbonamenti: da lunedì 29 luglio 2024 alla Biglietteria del Teatro Regio e on line.
Per agevolare le modalità di acquisto, è possibile il pagamento rateizzato degli abbonamenti presso la Biglietteria del Teatro Regio oppure on line tramite i sistemi PayPal e Klarna.
Per i primi 100 Under 30 che sottoscriveranno l’abbonamento, il costo sarà di € 50 anziché € 120
Biglietti: intero da € 15 a 35; ridotto da € 12 a € 30; con Regio Card Giovani posto unico € 10
Vendita biglietti: da giovedì 10 ottobre 2024
I biglietti possono essere acquistati direttamente alla Biglietteria del Teatro Regio, presso i Punti Vendita Vivaticket oppure on line su www.teatroregio.torino.it o www.vivaticket.it.
Riduzioni Under 30 e Abbonati
Per gli under 30 e per gli abbonati alla Stagione d’Opera e di Balletto 2024-2025 e alla Stagione de I Concerti 2024-2025 sono previste riduzioni sull’acquisto sia degli abbonamenti sia dei biglietti.
Biglietteria del Teatro Regio
Piazza Castello 215 - Torino | Tel. 011.8815.241 - 011.8815.242 | biglietteria@teatroregio.torino.it
Orario di apertura: da lunedì a sabato ore 11-19; domenica ore 10.30-15.30 - chiusura 5-18 agosto
Ufficio stampa Teatro Regio
Direzione Comunicazione e Stampa - Paola Giunti (Direttore), Sara Zago (Ufficio Stampa) - Tel. +39 011 8815 239/730