32 pagine
5 illustrazioni
1 tavola in b/n
La svolta di Puccini
di Marco Targa
Turandot non esiste. Intervista a Stefano Poda
a cura di Simone Solinas
Le alchimie della più grande orchestra di Puccini. Intervista a Jordi Bernàcer
a cura di Liana Püschel
Argomento
Le prime rappresentazioni dell’opera
Struttura dell’opera
a cura di Enrico M. Ferrando
Libretto digitale
La svolta di Puccini
di Marco Targa
Tartaglia, Truffaldino, Brighella e Pantalone alla corte cinese del Gran Khan Altoum; il principe dei tartari Nogaesi, innamorato di una spietata principessa da Mille e una notte impegnata in rivendicazioni femministe; una serva gelosa, eunuchi, un carnefice... Una singolare combinazione di personaggi, che potrebbe sembrare un pastiche di teatro sperimentale del XX secolo, e invece è la settecentesca Turandot di Carlo Gozzi, una delle sue più riuscite “fiabe teatrali”, genere con il quale il conte veneziano intendeva proporre una drammaturgia alternativa alla nuova commedia realista goldoniana...
Turandot non esiste. Intervista a Stefano Poda
a cura di Simone Solinas
Per quale motivo Puccini, sempre così votato alle passioni umane, ha affrontato nella sua maturità un soggetto antipsicologico, fatto di archetipi più che di persone, come la fiaba teatrale di Carlo Gozzi?
Ho la sensazione che Puccini, dopo l’enorme successo raggiunto ricorrendo a titoli di vicende concrete, contemporanee o storiche, avesse bisogno di evadere e rifugiarsi in una dimensione fantastica; di osare, diciamo, il ritorno a un mondo più antico, più mitico, una maniera di dare un nuovo impulso al melodramma del Novecento tornando alle origini...
Le alchimie della più grande orchestra di Puccini. Intervista a Jordi Bernàcer
a cura di Liana Püschel
Per il ritorno della produzione di Turandot creata quattro anni or sono, sul podio del Teatro Regio sale per la prima volta lo spagnolo Jordi Bernàcer, classe 1976. Dal 2015 resident conductor dell’Opera di San Francisco, è ospite abituale di importanti teatri come il Real di Madrid e il Colón di Buenos Aires.
Maestro, come ha avuto inizio la sua carriera musicale?
Da piccolo studiavo flauto e frequentavo concerti con la mia famiglia. Il mio interesse per la direzione d’orchestra nacque quando vidi il documentario The Making of West Side Story con Leonard Bernstein...
Argomento
Le prime rappresentazioni dell’opera
Nel mondo
A Torino
Struttura dell’opera
a cura di Enrico M. Ferrando