Concerto Juraj Valčuha

Un poker di capolavori musicali: La strada, West Side Story, Romeo e Giulietta, Boléro

Venerdì 15 luglio 2022 ore 21

Venerdì 15 luglio alle ore 21 il direttore Juraj Valčuha sale sul podio dell’Orchestra del Teatro Regio per il primo dei due appuntamenti concertistici del Regio Opera Festival.

Un grande concerto sinfonico diretto da uno dei più importanti maestri del panorama internazionale. Temi struggenti, ritmi incalzanti e melodie romantiche per un programma che spazia dalla musica da film, con La strada di Nino Rota e la regia di Federico Fellini, e West Side Story di Bernstein, a grandi composizioni scritte per il balletto, come Romeo e Giulietta di Prokof’ev e il celebre Boléro di Ravel.

Uno sguardo speciale agli under 30 con un biglietto dedicato a € 5 anziché € 8.

Premio Abbiati 2018 come migliore direttore d’orchestra, Juraj Valčuha è dal giugno 2022 Direttore musicale della Houston Symphony Orchestra, dal 2016 Direttore musicale del Teatro San Carlo di Napoli, nonché Primo Direttore Ospite della Konzerthausorchester di Berlino; dal 2009 al 2016 è stato inoltre Direttore principale dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai. Dal suo debutto a oggi, è salito sul podio delle orchestre più prestigiose quali i Münchner Philharmoniker, Gewandhausorchester di Lipsia, Staatskapelle di Dresda, Berliner Philharmoniker, l’Orchestra del Concertgebouw di Amsterdam, le orchestre americane di Pittsburgh, Chicago, Cleveland, Los Angeles, San Francisco, National Symphony e New York Philharmonic, Philharmonia di Londra, Filarmonica della Scala e Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia. Innumerevoli le tournée con l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai. Le ultime due stagioni lo hanno visto impegnato con la Chicago Symphony, Cleveland Orchestra, New York Philharmonic, San Francisco e Pittsburgh Symphony, BBC Symphony, Philharmonia, Wiener Symphoniker, Münchner Philharmoniker, con le orchestre di Radio Francoforte, Amburgo, BBC Londra, la Konzerthausorchester a Berlino e in tournée nelle capitali baltiche, nonché con le Orchestre dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia e dell’OSN Rai. 

Fu il Teatro alla Scala a commissionare nel 1966 il primo balletto tratto da un film: La strada di Fellini, vincitore del premio Oscar come miglior film straniero nel 1957. Fu lo stesso regista ad adattare la sceneggiatura e naturalmente fu Nino Rota, autore della colonna sonora nonché compositore prediletto di Fellini, a firmare la nuova creazione. Nel lavoro, da cui deriva la suite da concerto, Rota riutilizzò non solo temi che aveva ideato per La strada ma anche per altri film: i cinefili potranno infatti riconoscere il tema struggente di Gelsomina, così come la melodia vagamente orientale del Notturno della Dolce vita. Non mancano pagine originali, come La rabbia di Zampanò, ricca di echi stravinskiani, oppure la rumba dei Tre suonatori e il Matto sul filo: questo ballo caraibico, tanto in voga fra gli anni Cinquanta e Sessanta, rappresenta la vita spensierata da cui la giovanissima Gelsomina è esclusa. 

In West Side Story, il musical di Leonard Bernstein che debuttò a Broadway pochi anni prima del balletto di Rota, la rumba è presente come base ritmica di una delle canzoni più celebri, Maria, che simboleggia le origini latine del personaggio. Questa suite ripercorre i momenti più importanti del musical, ispirato a Romeo e Giulietta e ambientato a New York nel contesto della lotta fra due bande giovanili: i Jets, di origine europea e i portoricani Sharks. I due gruppi sono “narrati” musicalmente attraverso motivi jazz e danze centroamericane, come il mambo e il cha-cha.

Molto più tradizionale è l’adattamento della tragedia di Shakespeare nel balletto Romeo e Giulietta di Prokof’ev. Il compositore si dedicò a questo progetto nel 1936, ottenendo un netto rifiuto dal Teatro Bol’šoj, cui Prokof’ev reagì arrangiando due suites e presentandole con enorme successo in concerto; aprì così la strada al debutto del balletto, che avvenne infine a Brno nel 1938. 

In questa tradizione si inserisce anche il Boléro di Ravel, commissionato nel 1928 dalla straordinaria ballerina e coreografa Ida Rubinštejn che, per questa musica ossessiva, immaginò una scena di seduzione in una taverna spagnola (deludendo il compositore, che aveva pensato ai ritmi inarrestabili delle macchine industriali). La struttura del pezzo è semplice quanto geniale: un tema, lento e insinuante, viene ripetuto più e più volte in combinazioni strumentali sempre nuove; la sua intensità cresce progressivamente, ma il ritmo rimane costante; neanche la tonalità cambia: c’è un’unica, drammatica modulazione nelle battute finali. 

Il Regio Opera Festival è realizzato con il patrocinio del Ministero della Difesa, del Ministero della Cultura e della Città di Torino. Media Partner è Publitalia ’80. 

BIGLIETTERIA E INFORMAZIONI

Biglietti € 10 - 15
Per gli abbonati alla Stagione 2022 e per i gruppi di almeno 20 persone: sconto del 10%

Per gli Under 30 € 5

Biglietteria
Piazza Castello 215 - Tel. 011.8815.241 e 011.8815.242 - biglietteria@teatroregio.torino.it
Orario di apertura: da lunedì a sabato 13-18.30; domenica 10-14
Un’ora prima del concerto è aperta la Biglietteria presso il Cortile di Palazzo Arsenale

Biglietteria online: www.teatroregio.torino.it

Informazioni
Ingresso Uffici del Teatro Regio, piazza Castello 215 - da lunedì a venerdì: ore 9-17.30
Tel. 011.8815.557 - info@teatroregio.torino.it

Seguite il Teatro Regio sui nostri social media
 

Data

Ufficio stampa Teatro Regio
Direzione Comunicazione e Stampa - Paola Giunti (Direttore), Sara Zago (Ufficio Stampa) - Tel. +39 011 8815 239/730